infezioni intime in estate

Le infezioni intime sono un problema comune soprattutto durante l’estate. Sabbia, mare, piscina, sudore e vestiti aderenti possono infatti alterare l’equilibrio della flora vaginale, aumentando il rischio di fastidi, irritazioni e vere e proprie infezioni. In questo articolo scoprirai:

  • Quali infezioni si possono prendere al mare o in piscina
  • I segnali da non sottovalutare
  • Come prevenirle, con un focus su idratanti e lubrificanti vaginali a base di acido ialuronico, come Osidra e Lovidra

Come capire se si ha un’infezione intima

I sintomi più comuni includono:

  • Bruciore o prurito intimo persistente
  • Perdite vaginali abbondanti, biancastre o maleodoranti (leucorrea)
  • Dolore durante i rapporti sessuali
  • Sensazione di irritazione e arrossamento

In alcuni casi l’infezione può essere asintomatica. Per questo è fondamentale eseguire controlli regolari se si sospetta un’infezione o si avvertono fastidi ricorrenti.

Che infezioni si possono prendere al mare?

L’acqua di mare, in sé, ha proprietà benefiche grazie al contenuto di sali minerali. Tuttavia, in presenza di micro-lesioni cutanee o di un ecosistema vaginale alterato, può causare:

  • Vaginite batterica (Gardnerella vaginalis), favorita dall’alterazione del pH vaginale
  • Candidosi vulvovaginale, dovuta alla proliferazione di funghi come Candida albicans, favorita dall’umidità e dal caldo
  • Infezioni urinarie (cistiti), se l’esposizione prolungata a costume bagnato o sabbia facilita la risalita di batteri verso l’uretra

La sabbia può causare infezioni intime?

Sì. La sabbia, rimanendo a contatto con la zona genitale:

  • Crea micro-abrasioni sui tessuti delicati
  • Può contenere batteri che, penetrando nelle micro-lesioni, causano infezioni o irritazioni
  • È un agente irritante meccanico, specialmente in donne con atrofia vulvovaginale (AVV), che rende i tessuti più sottili e vulnerabili
sabbia, acqua marina e correlazioni con le infezioni intime

Infezioni genitali da piscina

Non solo mare: anche la piscina, soprattutto se molto frequentata, può essere terreno di proliferazione per microrganismi pericolosi.

I più frequenti, similmente a quelli presenti al mare, sono:

  • Candida albicans, fungo responsabile di prurito, bruciore e perdite biancastre
  • Trichomonas vaginalis, protozoo che causa infezioni a trasmissione sessuale ma può vivere anche in ambienti umidi come spogliatoi e bordi piscina
  • Gardnerella vaginalis, come al mare, causa comune di vaginite batterica

Secondo uno studio pubblicato sul Journal of Water and Health, le piscine pubbliche contengono frequentemente tracce di microrganismi patogeni resistenti a cloro e disinfettanti, motivo per cui la prevenzione igienica è fondamentale.

Piscina e infezioni urinarie

La piscina aumenta anche il rischio di cistiti, per diversi motivi:

  • Temperatura dell’acqua bassa, che può causare vasocostrizione e ridurre le difese locali
  • Costume bagnato indossato a lungo, che crea un ambiente caldo-umido ideale per la proliferazione batterica
  • Igiene scarsa degli ambienti comuni (docce, spogliatoi), possibili focolai di E. coli e altri batteri

Bruciore intimo dopo piscina

Se dopo la piscina avverti bruciore intimo, la causa può essere:

  • Cloro e disinfettanti irritanti
  • Micro-lesioni causate dalla frizione del costume
  • Inizio di infezione batterica o micotica

Consiglio per l’immediato: fai una doccia con acqua dolce subito dopo l’uscita, cambia costume e indossa biancheria in cotone traspirante.

Candida e piscina

La Candida albicans prolifera in ambiente caldo-umido. La piscina, unita a costume bagnato e possibili alterazioni del pH vaginale, costituisce il contesto ideale per scatenare:

  • Prurito vulvare intenso
  • Perdite biancastre dense
  • Irritazione e gonfiore della zona vulvare

Come si curano le infezioni da mare o piscina?

Se l’infezione è confermata da un medico o da un tampone vaginale, la terapia sarà:

  • Farmaci antimicotici per la candida (ad es. clotrimazolo, econazolo)
  • Antibiotici mirati per infezioni batteriche o STI
  • Prebiotici o probiotici vaginali, come supporto al ripristino della flora

Attenzione: le recidive sono comuni se si interviene solo sui sintomi esterni. Per questo la prevenzione quotidiana, attraverso un’adeguata idratazione e lubrificazione vaginale, è fondamentale. Come metterla in atto? Lo vedremo a breve.

Mare, sudore e atrofia vulvovaginale: un focus

sudore come fattore di rischio per le infezioni vaginali

Perché l’estate può essere un problema in chi soffre di AVV?

L’atrofia vulvovaginale (AVV) rende i tessuti:

  • Più sottili e fragili
  • Più suscettibili a micro-lesioni, irritazioni e infezioni

In questo contesto, a peggiorare la situazione contribuiscono:

  • Acqua di mare
    • Altera il pH vaginale, causando secchezza, bruciore o irritazione
    • I cristalli di salsedine si depositano sui tessuti, aumentando la frizione
  • Sudore intenso
    • L’umidità crea un ambiente ideale per batteri e funghi
    • La frizione degli indumenti, unita al sudore, causa micro-abrasioni

Consigli pratici per donne con AVV

✅ Sciacquare la zona con acqua dolce dopo il bagno
✅ Cambiare costume o indumenti sudati il prima possibile
✅ Usare detergenti intimi delicati
✅ Idratare quotidianamente la zona vulvovaginale con prodotti specifici

idee per evitare infezioni intime in estate

Il ruolo dell’acido ialuronico nella prevenzione delle infezioni

L’acido ialuronico è una molecola naturalmente presente nel nostro corpo, con funzione idratante, protettiva e rigenerante. Nell’ambito ginecologico:

  • Ripristina l’idratazione della mucosa vaginale
  • Favorisce l’elasticità dei tessuti
  • Crea un film protettivo contro agenti esterni

Osidra e Lovidra: la combinazione ideale

Osidra è un integratore sublinguale ad alta biodisponibilità, frutto di biotecnologie avanzate che rendono l’acido ialuronico idrolizzato completamente assorbibile. Attraverso la via sublinguale, raggiunge rapidamente:

  • Pelle
  • Capelli
  • Mucose vaginali
  • Occhi e altri distretti corporei

Due pesi molecolari di acido ialuronico idrolizzato:

  • Basso peso molecolare: penetra nei tessuti, si lega alle ialaderine presenti sui fibroblasti e favorisce la rigenerazione tissutale.
  • Alto peso molecolare: agisce superficialmente, supportando l’integrità tissutale e richiamando grandi quantità di acqua per un’idratazione intensiva.

Assorbimento completo: grazie al processo di idrolizzazione, l’acido ialuronico viene frammentato in catene più corte, raggiungendo una biodisponibilità del 100% e offrendo idratazione e nutrimento profondo dall’interno.

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Lovidra è il primo siero intimo ecodermocompatibile, formulato per idratare, lubrificare, nutrire e rigenerare la zona vulvovaginale. Agisce come una vera cosmesi intima quotidiana, migliorando il benessere vulvare e vaginale in caso di secchezza, fastidi legati all’età o ad altre cause.

Tre pesi molecolari di acido ialuronico:

  • Alto peso molecolare: richiama grandi quantità di acqua, promuovendo un’idratazione intensiva.
  • Medio peso molecolare: innalza la mucoadesività e mantiene in equilibrio e stabilizza l’azione degli altri due pesi molecolari.
  • Basso peso molecolare: penetra nei tessuti, favorendone la rigenerazione e la riparazione.

Formula ecodermocompatibile:
Tutti i principi attivi e gli eccipienti provengono da fonti naturali o da Green Chemistry, garantendo l’ecologia del prodotto. Lovidra è privo di conservanti e di componenti potenzialmente rischiosi per la mucosa vulvovaginale.

Vitamina E (tocoferolo puro): migliora il trofismo della cute vulvare e svolge un’azione antiossidante, proteggendo dai radicali liberi.

Olio di crusca di riso: ricco di vitamina E, ha proprietà idratanti, emollienti e leviganti, nutre in profondità la pelle e i tessuti epiteliali senza alterarne il pH.

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Perché usarli in estate?

  • Per proteggere i tessuti vaginali da salsedine e cloro
  • Per prevenire micro-lesioni e irritazioni dovute a sabbia e sudore
  • Per mantenere l’equilibrio idrolipidico e la naturale barriera protettiva

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I consigli per la prevenzione

✔️ Preferire biancheria di cotone e vestiti traspiranti
✔️ Evitare salvaslip e abiti sintetici troppo stretti
✔️ Seguire un’alimentazione equilibrata, ricca di frutta e verdura
✔️ Curare l’igiene intima, lavandosi dalla vagina verso l’ano
✔️ Mantenere la zona intima costantemente idratata, soprattutto dai 35 anni in su

Conclusione

Le infezioni intime estive si può preve. Conoscere i fattori di rischio, osservare i primi sintomi e usare idratanti e lubrificanti a base di acido ialuronico, come Osidra e Lovidra, aiuta a mantenere la salute e il benessere intimo, anche nelle giornate più calde.

Per qualsiasi sintomo persistente, consulta sempre il tuo ginecologo di fiducia.

FAQ

Quali infezioni si possono prendere al mare o in piscina?

Le più comuni sono vaginiti batteriche, candidosi e cistiti, favorite da caldo, umidità e alterazione del pH vaginale.

La sabbia può causare infezioni intime?

Sì. Può creare micro-abrasioni sui tessuti vulvari e introdurre batteri responsabili di irritazioni o infezioni.

Come prevenire le infezioni intime in estate?

Preferisci biancheria di cotone, cambia subito i costumi bagnati e idrata quotidianamente la zona intima con prodotti specifici.

Lovidra e Osidra aiutano a prevenire le infezioni intime?

Sì. Lovidra idrata e protegge esternamente, Osidra favorisce l’idratazione e la rigenerazione dei tessuti dall’interno.