Ogni viaggio è un’avventura. Ma per l’intestino può diventare una sfida. Come superarla? Grazie ai probiotici.
Che si tratti di esplorare mercati affollati in Asia, fare escursioni in Africa o godersi piatti esotici in Sud America, il nostro corpo – e in particolare il sistema digerente – deve affrontare cambiamenti rapidi e intensi. Per questo, sempre più persone si chiedono: “Quali probiotici assumere prima di un viaggio?”, “Come posso preparare il mio intestino a un cambiamento così brusco?”
In questo articolo scoprirai perché i probiotici rappresentano un valido alleato per chi viaggia, quali caratteristiche devono avere per essere efficaci, e come Probiogen può aiutarti a vivere il tuo viaggio in serenità, senza pensieri intestinali.
Viaggiare con l’intestino in equilibrio: una questione (anche) di prevenzione
Ogni viaggio porta con sé emozione, scoperta, stimoli. Ma per l’organismo – e in particolare per l’intestino – può essere anche un momento di stress. Cambiamenti di alimentazione, acqua non potabile, batteri locali e fusi orari possono compromettere l’equilibrio del microbiota intestinale, causando disturbi come gonfiore, diarrea del viaggiatore, stipsi o nausea.
È qui che entrano in gioco i probiotici da viaggio: un supporto naturale e scientificamente validato per rinforzare le difese intestinali e vivere il proprio itinerario in salute.
Perché assumere probiotici prima e durante un viaggio?
Molte persone non comprendono la reale utilità di questa sana e preziosa abitudine. Cerchiamo di fare chiarezza.
1. Prevenzione della diarrea del viaggiatore
La cosiddetta “turista” o diarrea del viaggiatore colpisce circa il 30-70% delle persone che visitano aree a rischio, come l’Asia meridionale, l’Africa, l’America Latina o il Medio Oriente. Lo conferma uno studio pubblicato su The Lancet Infectious Diseases, secondo cui i batteri enterotossigeni (come l’Escherichia coli) sono i principali responsabili di questa condizione.

L’assunzione preventiva di fermenti lattici da viaggio contribuisce a rafforzare la barriera intestinale e limitare la proliferazione di agenti patogeni.
2. Supporto al sistema immunitario
Circa il 70% delle cellule immunitarie risiede nell’intestino. Un microbiota in equilibrio favorisce la risposta dell’organismo contro virus e batteri, inclusi quelli che si possono incontrare in ambienti nuovi o poco igienici.
3. Riduzione di gonfiori e stipsi da viaggio
I cambiamenti di abitudini alimentari e fuso orario possono rallentare il transito intestinale. I probiotici contribuiscono a mantenere la regolarità intestinale, facilitando l’adattamento dell’apparato digerente ai nuovi ritmi.
Quando iniziare ad assumere probiotici per il viaggio?
L’ideale è iniziare l’assunzione circa 7 giorni prima della partenza, continuando per tutta la durata del viaggio e – in alcuni casi – anche al ritorno. Questo aiuta il microbiota a rafforzarsi gradualmente e a rispondere meglio agli stress gastrointestinali legati allo spostamento.
Quali sono i migliori probiotici da viaggio?
Ecco le caratteristiche essenziali da considerare:
- Resistenza alla temperatura: in viaggio spesso non si ha accesso al frigorifero. Servono probiotici stabili a temperatura ambiente, come Probiogen.
- Protezione gastroresistente: il ceppo deve superare l’ambiente acido dello stomaco per arrivare vivo all’intestino.
- Multi-ceppo e completi: i prodotti più efficaci contengono più ceppi diversi, per coprire varie funzioni (digestione, immunità, regolarità).
- Con prebiotici: alcune formulazioni includono fibre che nutrono i batteri “buoni”, potenziandone l’effetto.
- Supporto documentato da studi scientifici: meglio affidarsi a prodotti testati.

Probiogen: il probiotico da viaggio studiato per proteggerti ovunque tu sia
Probiogen è un integratore probiotico avanzato: ripristina e mantiene l’equilibrio del microbiota intestinale, particolarmente utile in viaggio, quando alimentazione, fuso orario e stress possono alterarne la funzionalità.
Contiene 20 miliardi di probiotici vivi di 5 ceppi batterici diversi, protetti da trealosio per garantire stabilità anche in condizioni ambientali difficili. A questi si affiancano inulina (prebiotico), SAM-e, echinacea purpurea, zinco e vitamina C, in una combinazione che agisce su più livelli: normalizza la motilità intestinale, rinforza le difese immunitarie e contribuisce al tono dell’umore.
✔️ Contiene un consorzio bilanciato di ceppi probiotici (Lactobacillus rhamnosus, Bifidobacterium longum, Streptococcus thermophilus, e altri)
✔️ È termoresistente: non necessita di refrigerazione
✔️ Protezione gastroresistente per massimizzare l’efficacia
✔️ Supportato da evidenze scientifiche
✔️ In comode bustine da viaggio
Quali probiotici assumere prima di un viaggio? Ecco la risposta
Quando ci si chiede “Qual è il probiotico più completo per viaggiare?” e si cercano soluzioni come:
- fermenti lattici per un viaggio in Africa
- fermenti lattici per un viaggio in Asia
- o, più in generale, fermenti lattici prima di un viaggio all’estero
è importante che il prodotto scelto risponda a caratteristiche specifiche:
- Ceppi specifici per la prevenzione della diarrea (come Lactobacillus rhamnosus GG e Saccharomyces boulardii)
- Ceppi utili per la regolarità intestinale (come Bifidobacterium lactis)
- Una composizione bilanciata e formulata in modo stabile
Probiogen risponde a tutti questi criteri, risultando una scelta ideale anche per mete impegnative.
Come posso preparare il mio intestino a un viaggio?
Ecco alcuni consigli pratici.
Inizia con una routine probiotica
Come accennato, inizia una settimana prima del viaggio ad assumere Probiogen. Continuerai poi durante la permanenza e per qualche giorno dopo il rientro.
Bevi solo acqua sicura
Evita il ghiaccio, consuma solo acqua sigillata, lava frutta e verdura con acqua potabile o preferisci cibi cotti.
Non cambiare troppo bruscamente l’alimentazione
Alcuni cibi locali possono essere irritanti o contaminati. Introducili gradualmente e privilegia la cottura.
Dormi bene e abbassa lo stress
Il microbiota è fortemente influenzato dallo stress: dormire e rilassarsi migliora anche la salute intestinale.
Fermenti lattici da viaggio: quando prenderli?
Per una massima efficacia, assumi Probiogen a stomaco vuoto o lontano dai pasti, preferibilmente al mattino, accompagnato da un bicchiere d’acqua.
La posologia consigliata è 1 bustina al giorno, ma in caso di viaggio in zone ad alto rischio o intestino sensibile, si può aumentare temporaneamente a 2 bustine (una al mattino, una alla sera).
Probiotici in viaggio: uno strumento concreto, non una moda
L’uso di probiotici durante i viaggi non è una semplice tendenza “wellness”, ma una scelta supportata da studi, medici e linee guida internazionali. Il World Gastroenterology Organisation ha inserito i probiotici tra i rimedi consigliati per la gestione della diarrea del viaggiatore e dei disordini intestinali correlati a cambiamenti ambientali.

In sintesi: una checklist per viaggiare con il tuo microbiota in salute
✔ Inizia l’assunzione 7 giorni prima della partenza
✔ Continua durante il viaggio e per 5 giorni dopo il ritorno
✔ Scegli un prodotto stabile, completo e supportato da studi → Probiogen
✔ Adotta buone pratiche alimentari e igieniche
✔ Idratazione, sonno e gestione dello stress completano il quadro
Vuoi viaggiare in serenità e senza pensieri intestinali?
Scegli Probiogen, il tuo alleato probiotico da viaggio.
FAQ
Idealmente 7 giorni prima della partenza, per rafforzare il microbiota intestinale, e poi continuare durante tutta la durata del viaggio. In alcuni casi è utile proseguire anche per 5-7 giorni al ritorno..
Sì. Studi clinici dimostrano che ceppi come Lactobacillus rhamnosus GG e Saccharomyces boulardii possono ridurre il rischio e la durata della diarrea del viaggiatore, specialmente in zone come Africa, Asia e Sud America.
No, Probiogen è un integratore alimentare e può essere assunto liberamente. Tuttavia, in caso di patologie intestinali preesistenti, è consigliabile consultare un medico.
No, è privo di glutine e OGM, ed è adatto anche a chi segue regimi alimentari specifici.
Probiogen è formulato per adulti, ma può essere assunto da ragazzi sopra i 12 anni, salvo diversa indicazione del pediatra. Per i più piccoli, meglio scegliere prodotti pediatrici specifici.