La menopausa rappresenta una fase naturale e inevitabile nella vita di ogni donna. Ma naturale non significa priva di conseguenze: i cambiamenti ormonali che la accompagnano possono impattare in modo significativo su benessere fisico, mentale ed emotivo. I disturbi della menopausa si manifestano in modo spesso subdolo all’inizio, diventando poi parte integrante della quotidianità. Eppure, riconoscerli e affrontarli con strumenti adeguati fa la differenza.
In questo articolo approfondiamo cosa accade nel corpo femminile durante questa fase così delicata, quali sono i principali disturbi – dai più comuni a quelli meno noti – e come gestirli al meglio.
Cos’è la menopausa e quando arriva?
La menopausa viene ufficialmente diagnosticata dopo 12 mesi consecutivi senza mestruazioni. Di solito si presenta tra i 45 e i 55 anni, ma ogni corpo ha il suo ritmo. Alcune donne notano cambiamenti già a 46 anni, altre non ne avvertono prima dei 53. La fase di transizione, detta perimenopausa, può durare anche diversi anni, e i sintomi si manifestano in modo graduale.
Tra i fattori che influenzano l’età della menopausa ci sono:
- predisposizione genetica (l’età in cui è andata in menopausa la madre)
- fumo e stile di vita
- terapie farmacologiche
- condizioni cliniche come malattie autoimmuni o chirurgia ovarica
Se ti stai chiedendo come calcolare l’età della menopausa, non esiste una formula precisa, ma un ginecologo può aiutarti a interpretare i segnali del corpo, anche attraverso analisi ormonali specifiche (FSH, LH, estradiolo).
Sintomi della menopausa: dai primi segnali ai cambiamenti profondi
I sintomi iniziali della menopausa possono essere – come detto – subdoli: un ciclo mestruale più irregolare, piccoli sbalzi d’umore, cali di energia, un sonno meno riposante. Poi, gradualmente, il corpo manda segnali più chiari: aumento di peso localizzato, perdita della libido, episodi di ansia. Le donne tra i 46 e i 53 anni spesso si trovano a gestire questi cambiamenti senza un vero supporto, anche per mancanza di informazioni.
In questa fase è importante fare rete, confrontarsi, ascoltare testimonianze di altre donne in menopausa. Non sei sola, anzi: ci sono strumenti per stare meglio, come supporti psicologici e gruppi di ascolto, per affrontare il disagio emotivo.
Quali sono i 10 sintomi della menopausa più comuni?
Ogni donna vive la menopausa a modo suo, ma esistono sintomi ricorrenti che accomunano la maggior parte dei casi:

- Vampate di calore: uno dei segnali più tipici, spesso accompagnato da sudorazione improvvisa.
- Sudorazioni notturne: disturbano il riposo e aumentano la stanchezza.
- Insonnia: frequente, legata sia a cambiamenti ormonali che a sintomi associati.
- Irritabilità e sbalzi d’umore: variazioni del tono dell’umore non sempre facili da gestire.
- Secchezza vaginale: fastidiosa, spesso dolorosa, incide sulla vita sessuale.
- Dispareunia (dolore nei rapporti): conseguenza diretta della secchezza e dell’assottigliamento dei tessuti.
- Calo della libido: legato sia a fattori ormonali che psicologici.
- Aumento di peso: spesso localizzato a livello addominale.
- Dolori articolari e muscolari: dovuti alla diminuzione degli estrogeni.
- Disturbi cognitivi: difficoltà di concentrazione, memoria breve compromessa.
Molte donne usano espressioni forti come “la menopausa mi sta distruggendo” per raccontare quanto questi sintomi possano essere debilitanti. E non è un’esagerazione: la qualità della vita può calare drasticamente se non si interviene.
Quanto durano i disturbi della menopausa?
Non c’è una risposta unica. Secondo uno studio pubblicato su JAMA Internal Medicine, i sintomi possono protrarsi per oltre 7 anni, e in alcune donne anche fino a 10. Alcuni disturbi si attenuano nel tempo, altri – come la secchezza vaginale – possono persistere per tutta la post-menopausa.
Ecco perché è fondamentale attuare strategie di benessere a lungo termine.
Disturbi neurologici in menopausa: un aspetto spesso ignorato
La menopausa non coinvolge solo utero e ovaie: anche il cervello è coinvolto. La riduzione degli estrogeni influisce sulla produzione di neurotrasmettitori come serotonina e dopamina, con effetti su memoria, concentrazione e umore.
Uno studio pubblicato su Neurology ha messo in luce una correlazione tra menopausa precoce e maggiore incidenza di decadimento cognitivo, suggerendo l’importanza di strategie preventive, anche con integratori specifici, alimentazione ricca di antiossidanti e attività mentale.
Disturbi della menopausa: la sindrome genito-urinaria (GSM)
Uno dei disturbi più impattanti e meno discussi è la secchezza vaginale, spesso accompagnata da bruciore, prurito, dolore nei rapporti e infezioni ricorrenti.
Tutti questi sintomi rientrano sotto la definizione di GSM (Genitourinary Syndrome of Menopause), una condizione cronica dovuta al calo estrogenico che colpisce la mucosa vaginale, il vestibolo e le piccole labbra, rendendole pallide, sottili, meno vascolarizzate e meno lubrificate.
La GSM può insorgere anche in donne più giovani, ad esempio dopo terapie oncologiche, interventi chirurgici o a causa di uno stile di vita poco salutare (fumo, alcol, sedentarietà, assenza di rapporti sessuali regolari).

Lovidra: una risposta innovativa per il benessere intimo
Per contrastare la GSM e i sintomi correlati, una soluzione efficace e sicura è Lovidra, un siero intimo pensato per agire quotidianamente come una skincare della zona vulvovaginale.
Perché scegliere Lovidra:
- Contiene acido ialuronico a tre pesi molecolari (basso, medio, alto), per idratare in profondità e rigenerare i tessuti.
- Ha una concentrazione altissima di acido ialuronico (1,7%).
- Include vitamina E pura (tocoferolo), potente antiossidante e rigenerante.
- È arricchito con olio di crusca di riso, idratante, emolliente e lenitivo.
- È ecodermocompatibile, senza conservanti né sostanze dannose.
- Viene distribuito in un flacone airless: nessuna contaminazione, massima igiene.
Lovidra è indicato in caso di:
- secchezza vaginale
- bruciore
- prurito
- dolore durante i rapporti
È compatibile con l’uso del profilattico e può essere applicato anche prima di un rapporto sessuale.
Come affrontare i disturbi della menopausa: consigli pratici
Oltre a soluzioni topiche come Lovidra, ecco alcuni accorgimenti utili per affrontare al meglio la menopausa:
- Movimento regolare: anche solo una camminata al giorno riduce vampate e migliora l’umore.
- Alimentazione ricca di fitoestrogeni: soia, semi di lino, legumi.
- Evitare alcol e fumo: aggravano i sintomi e accelerano l’invecchiamento.
- Mantenere una vita sessuale attiva, con l’aiuto di lubrificanti naturali.
- Dialogare con il proprio medico per valutare eventuali terapie ormonali o integratori.
La menopausa non è una resa, ma una trasformazione
La menopausa non va temuta né subita. Va compresa, accolta e accompagnata con consapevolezza e strumenti adatti. Il primo passo è ascoltare il proprio corpo, il secondo è prendersene cura.
Lovidra rappresenta un alleato concreto per riscoprire il benessere intimo e affrontare questa fase con maggiore serenità, senza compromessi. Una skincare pensata per la parte più delicata e dimenticata del nostro corpo, ma che merita tutta la nostra attenzione.

FAQ
La menopausa si manifesta solitamente tra i 45 e i 55 anni. La durata della fase di transizione può variare da pochi mesi a diversi anni, includendo perimenopausa e postmenopausa.
Sì. Il calo degli estrogeni può causare secchezza, bruciore, dolore nei rapporti e prurito. È una condizione comune, ma gestibile con trattamenti locali mirati come Lovidra.
È importante rivolgersi al medico o al ginecologo. Alcuni sintomi possono sovrapporsi ad altre condizioni. Un’anamnesi completa e, se necessario, analisi ormonali possono chiarire il quadro.
Uno stile di vita equilibrato, esercizio fisico regolare, alimentazione ricca di fitoestrogeni (come soia e semi di lino) e tecniche di gestione dello stress possono alleviare molti sintomi.