perdita di capelli in autunno

La perdita di capelli in autunno è un fenomeno che ogni anno suscita ansia in uomini e donne. Ritrovarsi ciocche nella spazzola o sul cuscino può far temere l’inizio di una calvizie permanente, ma nella maggior parte dei casi si tratta di una condizione fisiologica e transitoria.

Comprendere le cause e agire con strategie mirate – supportate da evidenze scientifiche – è il primo passo per proteggere la salute della chioma.

Perché in autunno cadono più capelli?

Il capello segue un ciclo vitale composto da tre fasi:

  1. Anagen (crescita) – dura 2-6 anni, con produzione attiva di cheratina.
  2. Catagen (transizione) – circa 2-3 settimane, durante le quali il follicolo si ritira.
  3. Telogen (riposo e caduta) – dura 2-4 mesi, al termine dei quali il capello cade.

Uno studio condotto dall’Università di Zurigo e pubblicato sul British Journal of Dermatology (2017) ha dimostrato che nei mesi autunnali aumenta la percentuale di capelli in fase telogen. Le ipotesi principali:

  • Riduzione delle ore di luce (fotoperiodo): incide su ormoni come melatonina e prolattina, che regolano il ciclo follicolare.
  • Stress ossidativo estivo: raggi UV, salsedine, cloro e alte temperature danneggiano il bulbo, provocando una caduta differita di qualche settimana.
  • Microinfiammazione del cuoio capelluto: lo stress ossidativo estivo altera il microbiota cutaneo e favorisce microinfiammazioni che accelerano l’ingresso in telogen.

Quanto dura la perdita di capelli autunnale?

Generalmente si osserva per 6–10 settimane, con picco tra fine settembre e ottobre. In soggetti predisposti può protrarsi fino a dicembre. Dermatologi e tricologi consigliano di monitorare il fenomeno: se persiste oltre i tre mesi o se il diradamento è visibile, occorre valutare altre cause.

Il mese più critico: settembre-ottobre

Le analisi tricoscopiche mostrano un aumento della caduta soprattutto tra settembre e ottobre, in linea con i cambi di temperatura e fotoperiodo. Tuttavia, la variabilità individuale è ampia: alcuni notano l’inizio già a fine agosto, altri a novembre.

“Perdo troppi capelli, ho paura”: quando preoccuparsi

È considerato normale perdere 50–100 capelli al giorno. Campanelli d’allarme che richiedono un controllo dermatologico:

  • Diradamento evidente su tempie o vertice.
  • Chiazze prive di capelli (alopecia areata).
  • Prurito, dolore o desquamazione marcata.
  • Caduta improvvisa e massiva (>150 capelli al giorno) per più di 6 settimane.

Esami ematochimici utili: ferritina, vitamina D, TSH, FT4, emocromo, ormoni sessuali (estrogeni, androgeni).

Malattie che provocano caduta persistente

Non tutta la perdita è “stagionale”. Condizioni patologiche includono:

  • Alopecia androgenetica (più frequente negli uomini, ma anche femminile).
  • Telogen effluvium cronico da stress o farmaci (retinoidi, anticoagulanti, chemioterapici).
  • Malattie autoimmuni come alopecia areata, lupus eritematoso.
  • Disfunzioni tiroidee (ipotiroidismo o ipertiroidismo).
  • Anemia sideropenica.

Perché cadono i capelli nelle donne?

Nelle donne il fenomeno può essere amplificato da:

  • Fluttuazioni ormonali: gravidanza, post-partum, perimenopausa.
  • Uso o sospensione di contraccettivi orali.
  • Carenze nutrizionali (ferro, vitamina D, zinco).

Uno studio sul Journal of the American Academy of Dermatology (2021) evidenzia che il calo di estrogeni aumenta la sensibilità dei follicoli agli androgeni, accelerando la miniaturizzazione.

Perché cadono i capelli negli uomini?

Negli uomini, l’alopecia androgenetica è spesso sovrapposta al fenomeno stagionale. La predisposizione genetica e l’ipersensibilità al diidrotestosterone (DHT) determinano progressiva miniaturizzazione dei follicoli. L’autunno, con il suo naturale aumento di telogen, può amplificare visivamente la perdita.

Strategie scientifiche per contrastare la caduta

  1. Alimentazione mirata
    • Proteine di alta qualità (carni magre, pesce, legumi) per la cheratina.
    • Ferro, zinco, selenio e rame, essenziali per la sintesi di collagene e cheratina.
    • Vitamine del gruppo B, vitamina D ed E, potenti antiossidanti.
  2. Riduzione dello stress
    Cortisolo elevato altera il microcircolo e favorisce telogen effluvium. Tecniche come yoga, meditazione e attività fisica moderata sono dimostrate utili.
  3. Trattamenti topici e igiene delicata
    Shampoo con pH fisiologico, evitando lavaggi troppo frequenti e prodotti aggressivi. Lozioni a base di peptidi biomimetici o fattori di crescita possono supportare la fase anagen (previa prescrizione medica).
  4. Integratori mirati
    Studi randomizzati controllati confermano l’utilità di integratori contenenti biotina, aminoacidi solforati (cistina, metionina), acido ialuronico, collagene idrolizzato e antiossidanti.

Miglior integratore per la caduta dei capelli

L’acido ialuronico, noto per il ruolo nel mantenere l’idratazione cutanea, è fondamentale anche per il cuoio capelluto:

  • favorisce la matrice extracellulare che sostiene il follicolo;
  • migliora la microcircolazione;
  • contribuisce a un ambiente ricco d’acqua e nutrienti, essenziale per l’anagen.

OSIDRA: innovazione sublinguale per pelle e capelli

Tra gli integratori di nuova generazione spicca OSIDRA, un sistema terapeutico a base di acido ialuronico idrolizzato ad alta concentrazione, progettato per nutrire e rigenerare dall’interno.

OSIDRA è dotato di caratteristiche uniche:

  • Doppio peso molecolare (5:1)
    • Alto peso (2 milioni Da): non penetra, ma richiama acqua, idratando intensamente e preservando l’elastoviscosità del derma.
    • Bassissimo peso (40 kDa): raggiunge i tessuti profondi, si lega ai recettori CD44 sui fibroblasti, stimolando la produzione di nuovo acido ialuronico, collagene ed elastina.
  • Assorbimento sublinguale con biodisponibilità del 100%
    L’idrolizzazione spezza le catene di HA rendendolo completamente assorbibile. Questo permette all’integratore di raggiungere rapidamente cute, mucose e bulbi piliferi.

Quali sono i benefici per il cuoio capelluto e i capelli?

  • Idratazione profonda del derma e del microambiente follicolare.
  • Supporto alla matrice extracellulare, indispensabile per follicoli sani.
  • Azione antiossidante indiretta, riducendo lo stress ossidativo che accelera il telogen.

Sono diverse le evidenze scientifiche a supporto dei benefici che l’acido ialuronico apporta al capello:

  • Gariboldi et al., 2008: documenta la stimolazione dei cheratinociti e la produzione di beta-defensina, con effetto antimicrobico e riparativo.
  • Necas et al., 2008: conferma la capacità dell’HA di promuovere la restitutio ad integrum dei tessuti e la rigenerazione dermica.

Come massimizzare l’effetto di OSIDRA e contrastare la caduta stagionale dei capelli?

Assumere 1–3 ml al giorno (5–15 puff) in cicli di 3 mesi, trattenendo il gel sotto la lingua per 60 secondi. Questa somministrazione assicura il massimo assorbimento e un effetto continuativo.

Grazie a queste proprietà, OSIDRA non si limita a migliorare l’idratazione cutanea e la tonicità della pelle, ma fornisce un sostegno strutturale anche ai follicoli piliferi, risultando un alleato prezioso durante la caduta autunnale.

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Conclusioni

La perdita di capelli in autunno è un evento fisiologico e temporaneo, legato a fattori ormonali e ambientali. Tuttavia, non va sottovalutata: un’analisi accurata del cuoio capelluto, uno stile di vita equilibrato e l’integrazione di nutrienti chiave sono fondamentali per prevenire indebolimenti permanenti.

OSIDRA, con la sua innovativa formulazione a base di acido ialuronico idrolizzato sublinguale, rappresenta un supporto concreto: idrata dall’interno, stimola la rigenerazione dei tessuti e crea le condizioni ideali per la salute del capello, soprattutto nei mesi più critici.

FAQ

Quanto dura la caduta stagionale dei capelli?

Generalmente da 6 a 10 settimane, con picco tra settembre e ottobre.

La caduta autunnale colpisce più le donne o gli uomini?

Entrambi i sessi, ma nelle donne i cambiamenti ormonali possono amplificare il fenomeno.

Quando è necessario rivolgersi a un medico?

Se la perdita supera i tre mesi, compaiono chiazze o diradamenti evidenti, o se si notano sintomi come prurito intenso e dolore al cuoio capelluto.

Un integratore basta a fermare la caduta?

Da solo no: va inserito in un approccio completo che comprende alimentazione, gestione dello stress e controlli dermatologici.