Negli ultimi anni l’interesse verso la salute intestinale è cresciuto in modo significativo. Disturbi come gonfiore, diarrea, stipsi, colon irritabile o digestione lenta sono sempre più frequenti, spesso legati a stress, alimentazione disordinata o ritmi di vita frenetici. In questo scenario, probiotici e fermenti lattici sono diventati termini di uso comune – ma non sono sinonimi.

Molte persone si chiedono:
“Che differenza c’è tra fermenti lattici e probiotici?”
Oppure:
“Quando prendere i fermenti lattici e quando i probiotici?”

In questo approfondimento rispondiamo in modo chiaro e scientifico, basandoci sulle evidenze disponibili, per aiutarti a capire cosa fa davvero al caso tuo. Infine, approfondiremo anche l’importanza del microbiota intestinale e come integratori completi, come Probiogen, possano supportarlo in modo mirato.

Fermenti lattici: cosa sono davvero?

I fermenti lattici sono microorganismi in grado di fermentare il lattosio, producendo acido lattico. Non tutti i fermenti lattici, però, hanno proprietà benefiche per il microbiota umano.

Esempi comuni includono:

  • Lactobacillus bulgaricus
  • Streptococcus thermophilus

Questi ceppi sono spesso utilizzati nella produzione di yogurt e latti fermentati, e possono avere un effetto positivo sull’intestino, ma ciò non li rende automaticamente probiotici.

Probiotici: la definizione scientifica

Secondo la FAO/WHO, i probiotici sono:

“Microorganismi vivi che, se somministrati in quantità adeguate, conferiscono un beneficio alla salute dell’ospite.”

Per essere definiti probiotici, i batteri devono:

  1. Essere identificati e studiati (ceppo-specifici).
  2. Essere vivi al momento dell’assunzione.
  3. Avere dimostrato effetti benefici in studi clinici.
  4. Essere resistenti ad acidità gastrica e bile.

Non tutti i fermenti lattici rispettano questi criteri.
Tutti i probiotici sono fermenti, ma non tutti i fermenti sono probiotici.

probiotici e fermenti lattici

Differenza tra probiotici e fermenti lattici

Ecco la distinzione più semplice e accurata:

AspettoFermenti latticiProbiotici
Cos’èMicroorganismi che fermentano lattosioMicroorganismi con benefici dimostrati per la salute
Benefici cliniciNon garantitiValidati da studi
Sopravvivenza gastricaNon sempreDeve essere dimostrata
UsoYogurt, fermentatiSalute intestinale, immunità, umore

In sintesi:

  • I fermenti lattici migliorano i processi di fermentazione alimentare.
  • I probiotici ripristinano e riequilibrano la flora batterica, con effetti misurabili sulla salute.

Probiotici e fermenti lattici si possono prendere insieme?

Sì, non esiste alcuna controindicazione nota.
Anzi, alcuni prodotti combinano fermenti lattici tradizionali (es. S. thermophilus) con probiotici specifici. Tuttavia, l’associazione non porta benefici aggiuntivi se non è supportata da studi o da formulazioni tecniche adeguate.

Probiotici o fermenti lattici per diarrea?

Gli studi indicano che i probiotici ceppo-specifici sono più efficaci per:

  • diarrea acuta da gastroenterite
  • diarrea del viaggiatore
  • diarrea da antibiotici
  • diarrea associata a colon irritabile (IBS-D)

In particolare, evidenze solide sono disponibili su ceppi come:

  • Lactobacillus rhamnosus GG
  • Saccharomyces boulardii (non un fermento lattico, ma un lievito probiotico)

I fermenti lattici generici non hanno evidenze cliniche per il trattamento della diarrea.

problemi intestinali

Quando prendere i fermenti lattici e quando i probiotici?

Quando scegliere fermenti lattici:

  • durante assunzione di yogurt/latti fermentati
  • per supporto alla digestione del lattosio
  • come apporto generale di microorganismi in dieta equilibrata

Quando scegliere probiotici:

  • diarrea o stipsi ricorrente
  • colon irritabile
  • gonfiore e meteorismo
  • digestione lenta
  • dopo antibiotici
  • periodi di forte stress
  • disturbi dell’umore correlati all’intestino (“asse microbiota-intestino-cervello”)

Quando NON usare i probiotici?

Linee guida internazionali indicano cautela in caso di:

  • immunodepressione severa
  • pazienti critici ospedalizzati
  • prematuri
  • allergie note a componenti degli integratori

Nel complesso, per persone sane o con disturbi intestinali funzionali, i probiotici sono considerati sicuri.

Per chi sono adatti i probiotici?

Sono particolarmente indicati per:

  • chi soffre di colon irritabile (IBS)
  • chi alterna stipsi e diarrea
  • chi presenta pancia gonfia, meteorismo, digestione lenta
  • chi vive periodi di stress intenso
  • chi ha una dieta povera di fibre
  • chi usa spesso farmaci come antibiotici o inibitori della pompa protonica

Probiotici: per quanto tempo assumerli?

Non esiste una regola unica.
Le linee guida ESPGHAN e le principali review scientifiche indicano:

  • 2–4 settimane per diarrea acuta
  • 8 settimane o più per IBS o disturbi cronici
  • fino a 3 mesi dopo antibiotici
  • assunzione continuativa in caso di disturbi recidivanti

La durata dipende dalla qualità del prodotto e dalla presenza di una miscela ceppo-specifica.

Probiotici migliori: come sceglierli?

Un “probiotico potente” non si misura in miliardi di cellule, ma in:

  • Ceppi selezionati e studiati
  • Protezione gastrica certificata
  • Stabilità garantita nel tempo
  • Presenza combinata di prebiotici (che nutrono i probiotici)
  • Presenza di molecole funzionali aggiuntive (es. SAM-e nel caso di Probiogen)

Prodotti generici o troppo economici spesso perdono vitalità prima di arrivare all’intestino.

Differenza tra probiotici e prebiotici

  • Probiotici: microorganismi vivi benefici per la salute
  • Prebiotici: fibre non digeribili (es. inulina) che nutrono i probiotici e favoriscono la crescita della flora batterica

L’associazione probiotico + prebiotico è definita “simbiotico” ed è considerata la combinazione più efficace per riequilibrare il microbiota.

Probiogen: molto più di un semplice probiotico

Probiogen bustine, probiotico

Dopo aver compreso differenze e funzioni, diventa chiaro che un integratore efficace deve:

  • contenere ceppi probiotici selezionati e protetti
  • includere prebiotici per nutrirli
  • garantire stabilità fino all’intestino
  • agire anche sull’asse intestino-cervello
  • sostenere motilità e tono dell’umore

Probiogen integra tutto questo in un’unica formulazione avanzata.

1. Tecnologia di protezione con trealosio

I probiotici di Probiogen sono protetti da una biotecnologia naturale che:

  • previene inattivazione da sbalzi termici
  • li difende dai succhi gastrici
  • garantisce che arrivino vivi nell’intestino

2. 20 miliardi di probiotici da 5 ceppi selezionati

Tra cui:

  • Lactobacillus Acidophilus
  • Bifidobacterium Bifidum
  • Lactobacillus Rhamnosus
  • Lactobacillus Delbrueckii
  • Streptococcus Thermophilus

3. Inulina: il prebiotico che nutre la flora

Favorisce crescita dei ceppi benefici e ottimizza la loro azione.

4. SAM-e (S-adenosil-metionina)

Elemento chiave del prodotto:

  • supporta la peristalsi intestinale
  • interviene nel metabolismo della serotonina
  • sostiene tono, energia e umore

5. Echinacea, zinco e vitamina C

Supportano il sistema immunitario, spesso indebolito da squilibri del microbiota.

Indicato per:

  • stipsi e diarrea
  • colon irritabile
  • stomaco in disordine
  • dolore addominale
  • cattiva digestione
  • periodi di stress

Probiogen offre un supporto completo e multimodale, agendo sia sul microbiota sia sull’asse intestino–cervello.

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Conclusioni

Capire la differenza tra probiotici e fermenti lattici è fondamentale per scegliere ciò che serve realmente al tuo intestino.

I fermenti lattici sono utili alimenti fermentati; i probiotici sono strumenti clinicamente efficaci per riequilibrare il microbiota, migliorare la motilità, ridurre gonfiore, sostenere l’umore e rinforzare le difese.

E quando serve un intervento completo — non solo sul microbiota, ma anche sulla motilità e sulla risposta allo stress — integratori avanzati come Probiogen rappresentano un supporto mirato e scientificamente solido.

FAQ

Che differenza c’è tra probiotici e fermenti lattici?

I fermenti lattici fermentano il lattosio; i probiotici hanno benefici clinicamente dimostrati sulla salute intestinale e immunitaria.

Per quanto tempo assumere i probiotici?

Da 2 settimane a 3 mesi, a seconda del disturbo. Nei casi cronici è utile la supplementazione continuativa.

Probiotici e fermenti lattici si possono assumere insieme?

Sì, non c’è alcuna controindicazione.

Quali sono i probiotici migliori?

Quelli ceppo-specifici, stabili, protetti da tecnologie anti-acidità e combinati con prebiotici.