Obesità - EIDON salus

Da inizio pandemia lo “stay at home” ha cambiato le vite delle persone; è oramai ben noto che al di là dei dati relativi alla malattia in sé, il Covid ha sicuramente portato gravissime conseguenze a livello sociale e psicologico. Una di queste preoccupanti conseguenze è legata alla sedentarietà e al rischio correlato di obesità e sovrappeso, tendenze queste di certo non destinate a terminare con la fine della pandemia.

Nel mondo, l’OMS ha rivelato come il 50% degli adulti presentino condizioni di sovrappeso.

In Italia, i numeri sono altrettanto preoccupanti se si considera che ad oggi, come confermato nell’ultimo World Obesity Day, il tasso di adulti in sovrappeso è incrementato dal 2019 al 2021 dal 35,5% al 46%, praticamente circa il 10%. Questo fenomeno non riguarda soltanto gli adulti ma anche i bambini, che considerata l’apertura delle scuole a singhiozzo, hanno incrementato secondo Coldiretti del 40% il consumo di cibo, facendo così aumentare i dati anche tra i minori. In questa speciale classifica di sovrappeso europea, l’Italia è al momento seconda solamente a Cipro e più o meno al pari di Grecia e Spagna; nel mondo, il primato è degli statunitensi, i quali sono in sovrappeso o obesi per circa il 70% della popolazione.

Ora, analizzando nel complesso la pandemia da marzo 2020, si può anche constatare come l’obesità sia una delle cause più frequenti di comorbilità nelle morti per coronavirus; questo accade poiché spesso le condizioni di sovrappeso o obesità portano a casi di diabete, deficit nel sistema immunitario o patologie cardiache. Risulta dunque fondamentale fare attenzione a quante calorie si assumono quotidianamente e fare in modo che quelle bruciate superino per l’appunto quelle assimilate. Se è pur vero che l’obesità è anche legata a una predisposizione genetica, in realtà è proprio lo squilibrio energetico la causa più diffusa. Per prevenire condizioni di sovrappeso, è importantissimo seguire alcune regole chiave:

  • Controllare frequentemente il proprio peso;
  • Evitare il consumo eccessivo di bevande che non siano l’acqua;
  • Fare attività fisica;
  • Controllare e non eccedere nell’assimilazione delle calorie;
  • Mangiare più verdure e meno grassi;
  • Dormire, possibilmente, 9 ore a notte.