L’artrosi (o osteoartrosi) è una patologia degenerativa cronica che colpisce le articolazioni, causata da un progressivo deterioramento della cartilagine articolare. È tra le malattie reumatiche più diffuse al mondo, tanto da colpire oltre il 40% degli over 65 secondo dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Ma non è solo una malattia della terza età: può manifestarsi già a partire dai 40-50 anni, specie in soggetti predisposti o sottoposti a stress articolari.
L’artrosi non è solo “usura delle articolazioni”: è una condizione infiammatoria che coinvolge anche ossa, legamenti e muscoli.
Ciò significa forse che chi sviluppa l’artrosi deve rassegnarsi a “non stare bene”? Oggi, fortunatamente, non è così: vediamo perché.
Che cos’è l’artrosi? Significato e meccanismi
L’artrosi è una patologia degenerativa che interessa le articolazioni, in particolare la cartilagine articolare, la quale finisce per consumarsi progressivamente. Questa condizione, nota anche come osteoartrosi, è tra le cause più frequenti di dolore e disabilità nelle persone adulte e anziane.
La cartilagine ha il compito di ammortizzare e facilitare lo scorrimento tra i capi ossei nelle articolazioni. Quando si deteriora, le ossa iniziano a sfregare direttamente, causando infiammazione, dolore e rigidità. L’artrosi può interessare qualsiasi articolazione, ma colpisce più spesso ginocchia, anche, mani e colonna vertebrale.
Uno studio del Global Burden of Disease (GBD 2019) evidenzia come l’artrosi sia tra le principali cause di disabilità a livello mondiale, con una prevalenza che aumenta significativamente con l’età.
Sintomi iniziali dell’artrosi: come riconoscerla
L’artrosi può manifestarsi con segni e sintomi spesso sottili nelle fasi iniziali, che rischiano di essere sottovalutati.
Sintomi tipici iniziali
- Dolore articolare intermittente, soprattutto dopo sforzi o attività prolungate
- Rigidità mattutina breve, generalmente inferiore a 30 minuti
- Sensazione di “scricchiolio” o rumore articolare durante il movimento (crepitio)
- Limitazione funzionale lieve, con difficoltà a compiere movimenti ampi o rapidi
Con il progredire della malattia, il dolore diventa più frequente, anche a riposo, e la rigidità aumenta, causando una riduzione significativa della qualità della vita.
Artrosi diffusa e localizzata: mani, ginocchia e altre articolazioni
L’artrosi può manifestarsi in modo diffuso, coinvolgendo più articolazioni, oppure localizzato, colpendo principalmente alcune zone.
- Artrosi delle mani: colpisce prevalentemente le articolazioni distali (quelle più vicine alle unghie) e le articolazioni carpometacarpali, causando deformità e difficoltà nella presa.
- Artrosi delle ginocchia: è tra le forme più invalidanti, spesso legata a sovraccarichi meccanici, obesità o traumi.
- Artrosi diffusa: interessa più articolazioni e può essere correlata a fattori genetici o condizioni infiammatorie di base.
Quali sono i rischi e cosa succede se non si cura l’artrosi?

L’artrosi non è una malattia mortale, ma può avere un impatto serio sulla qualità della vita. Se non trattata, può portare a:
- Riduzione progressiva della mobilità
- Dolore cronico debilitante
- Deformità articolari
- Ridotta autonomia nelle attività quotidiane
È quindi fondamentale intervenire precocemente per rallentare la progressione e alleviare i sintomi.
Come si cura l’artrosi: strategie e rimedi efficaci
Ad oggi, non esiste una cura definitiva per l’artrosi, ma molte terapie mirano a:
- Ridurre il dolore e l’infiammazione
- Migliorare la funzionalità articolare
- Rallentare il deterioramento della cartilagine
Approccio terapeutico multidisciplinare
- Modifica dello stile di vita: integrare nella quotidianità abitudini come il controllo del peso corporeo, attività fisica regolare a basso impatto (nuoto, camminata) ed evitare sovraccarichi articolari.
- Terapia farmacologica: prevede l’assunzione di analgesici, anti-infiammatori non steroidei (FANS) e integratori specifici.
- Fisioterapia e terapie fisiche: esercizi di rafforzamento, idrokinesiterapia, terapia del caldo/freddo.
- Interventi chirurgici: in casi avanzati, come protesi articolari.

Cosa fa bene all’artrosi? Caldo, freddo o altro?
La gestione del dolore articolare spesso prevede l’uso di terapie fisiche come caldo o freddo.
- Caldo: utile per ridurre la rigidità e migliorare la mobilità, soprattutto in presenza di contratture muscolari.
- Freddo: efficace nelle fasi acute con infiammazione e dolore intenso, per ridurre gonfiore.
Un’alternanza personalizzata può fornire sollievo significativo.
Alimentazione e artrosi: caffè e altri fattori dietetici
Alcuni studi suggeriscono che la dieta può influenzare l’evoluzione dell’artrosi. Il consumo eccessivo di caffè è stato valutato, ma non esistono evidenze certe che peggiori la malattia; anzi, alcuni composti antiossidanti del caffè potrebbero avere effetti benefici.
In generale, si raccomanda una dieta ricca di:
- Antiossidanti (frutta e verdura)
- Omega-3 (pesce azzurro)
- Vitamine e minerali essenziali per la salute articolare, come la vitamina D e il calcio
L’importanza degli integratori specifici: Biost e Cartial D
L’integrazione alimentare può rappresentare un valido supporto per chi soffre di artrosi, soprattutto per contrastare l’infiammazione e sostenere la rigenerazione articolare.
Biost
Biost è un integratore che contiene composti attivi in grado di migliorare il benessere articolare e proteggere il tessuto cartilagineo.
Agendo su infiammazione, dolore e degenerazione articolare, Biost si rivela particolarmente efficace anche per contrastare i molteplici aspetti dell’artrosi. La sua combinazione di MSM, Artiglio del Diavolo e Boswellia serrata (potenziata con la tecnologia brevettata BOSW-CH® per migliorarne l’assorbimento) offre un’efficace azione antinfiammatoria e analgesica, riducendo i sintomi tipici dell’artrosi.
Inoltre, Biost favorisce la rigenerazione qualitativa della cartilagine grazie a dosaggi ottimali di Glucosamina solfato e Condroitina solfato, arricchiti con la tecnologia GLUCOSAM-CH® per aumentarne la biodisponibilità e l’efficacia. Il collagene di tipo I supporta la riparazione dei tendini, spesso coinvolti nelle patologie articolari, mentre la Diosmina migliora il microcircolo e contrasta l’edema, uno dei primi segnali di sofferenza articolare.
Grazie a questa formula completa, Biost rappresenta un valido alleato nel trattamento integrato dell’artrosi, aiutando a migliorare la funzionalità articolare e la qualità della vita.
Cartial D
Cartial D è un innovativo sistema terapeutico funzionale per l’artrosi che unisce un acido ialuronico idrolizzato ad alta concentrazione (6%) e peso molecolare basso (40 kDa) con vitamina D3, veicolati per via sublinguale per garantirne rapido assorbimento e azione diretta sulle cellule sinoviali.
Questa combinazione favorisce il ripristino della viscoelasticità e della lubrificazione del liquido sinoviale, riduce l’infiammazione e il dolore e nutre la cartilagine danneggiata. La vitamina D3 supporta inoltre la funzione muscolare e il metabolismo osseo, rendendo Cartial D un approccio completo per migliorare la salute articolare e la qualità di vita in caso di osteoartrosi.
Artrosi a 50 anni: cosa aspettarsi?
L’artrosi non è solo una malattia degli anziani. È possibile che si manifesti anche intorno ai 50 anni, soprattutto in soggetti con fattori di rischio come:

- Sovrappeso o obesità
- Traumi articolari pregressi
- Attività lavorative o sportive con sollecitazioni continue
- Predisposizione genetica
Riconoscere precocemente i sintomi è fondamentale per intervenire tempestivamente.
Conclusioni
Ricapitolando:
- L’artrosi è una malattia degenerativa articolare comune e progressiva, con impatto importante sulla qualità della vita.
- Sintomi iniziali possono essere lievi ma progressivi; la diagnosi precoce è fondamentale.
- Adottare uno stile di vita sano, con attenzione al peso e all’attività fisica, aiuta a rallentare la malattia.
- Il trattamento è multidisciplinare e personalizzato, con un ruolo chiave per integratori specifici come Biost e Cartial D.
Se hai bisogno di aiuto o desideri maggiori informazioni sui nostri integratori, i nostri esperti sono a tua disposizione.

FAQ sull’artrosi
No, non è una malattia mortale, ma può ridurre la qualità della vita se non trattata.
Dolore articolare, rigidità, crepitio, limitazione del movimento.
Limitazioni funzionali, dolore cronico, deformità articolari.
Non esiste una cura definitiva; si gestisce con terapia farmacologica, integratori, fisioterapia e modifiche dello stile di vita.